Earth day: La giornata della terra

La giornata della Terra, Earth Day in inglese, è una ricorrenza internazionale che si celebra il 22 aprile di ogni anno. Mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di proteggere la cosa più importante di tutte: il nostro pianeta. Durante la giornata della Terra i protagonisti sono tematiche come l’ambiente, le risorse naturali e la salvaguardia del nostro mondo e della biodiversità. In questo approfondimento vediamo nel dettaglio qual è la storia di questa celebrazione e gli obiettivi che si pone.

La giornata mondiale della terra

La Giornata della Terra è una ricorrenza annuale importante: rappresenta un momento utile per prendere consapevolezza sullo stato di salute dell’ambiente del pianeta e per diffondere suggerimenti su come ridurre l’inquinamento e preservare gli ecosistemi.

Negli ultimi anni, questa celebrazione si è trasformata anche in un’occasione per diffondere informazioni scientifiche e sensibilizzare le persone sui pericoli legati al riscaldamento globale, nonché sulle soluzioni disponibili per contrastarlo. Sebbene l’adozione di nuove politiche e accordi internazionali siano fondamentali per ridurre le cause del riscaldamento globale, anche ognuno di noi può contribuire utilizzando più responsabilmente le risorse a disposizione.

Ci sono alcune buone pratiche che possono essere adottate per diminuire il nostro impatto e al contempo contribuire alla sostenibilità ambientale. Anche se i consigli sono già noti, può essere utile rinfrescare la memoria su alcune azioni semplici come ad esempio:

  • utilizzare lampadine a basso consumo energetico;
  • seguire le istruzioni per la raccolta differenziata;
  • utilizzare mezzi pubblici, biciclette o camminare;
  • non sprecare acqua;
  • scegliere elettrodomestici con classe energetica A.

giornata della terra

Origine e storia della Giornata della Terra

L’idea di istituire un giorno della Terra è nata negli Stati Uniti d’America, in un momento storico molto particolare: erano gli anni della presidenza Kennedy e dei movimenti di protesta contro la guerra in Vietnam. In un clima di grande fermento sociale e culturale, iniziavano a fiorire anche i primi movimenti ambientalisti.

Durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco nell’ottobre del 1969, John McConnell, attivista per la pace, avanzò l’idea di celebrare la vita e la bellezza della Terra con una giornata dedicata a promuovere la pace. La proposta ricevette un forte sostegno e portò alla celebrazione del “Giorno della Terra” a San Francisco il 21 marzo del 1970.

Poi, il 22 aprile dello stesso anno, il senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson istituì ufficialmente la “Giornata della Terra” come evento ecologista. Inizialmente, la manifestazione era prevalentemente americana, ma Denis Hayes, il primo coordinatore dell’Earth Day, ne ampliò la portata a livello internazionale.

Da allora, il 22 aprile è stato riconosciuto come Earth Day, la Giornata della Terra. Questa iniziativa, nel 2020, ha raggiunto i 50 anni di celebrazione.

Gli obbiettivi

Promossa dalle Nazioni Unite, la Giornata della Terra mira a ricordarci l’importanza di ripristinare l’equilibrio originale del nostro pianeta e a sottolineare che questo è l’unico luogo che abbiamo e che dobbiamo proteggerlo.

Gli obiettivi che la ricorrenza si pone sono numerosi e ogni anno si aggiungono nuove iniziative e sfide. In generale, tutto è finalizzato alla sensibilizzazione di cittadini, istituzioni e governi alla protezione dell’ambiente.

Il 22 aprile di ogni anno, la Giornata della Terra si concentra su un tema specifico con lo scopo creare il più grande movimento di salvaguardia ambientale del pianeta. Alla fine, l’obiettivo rimane sempre lo stesso: generare un cambiamento positivo per la Terra, che ne garantisca la sopravvivenza.

La finalità dell’Earth Day è coinvolgere tutti, anche i singoli cittadini che, unendosi insieme, possono prendere coscienza del proprio potere come consumatori, votanti e membri di una comunità che richiede un cambiamento di rotta.

Ognuno di noi è importante per la tutela dell’ambiente: ogni voce conta e, quando tante persone si uniscono, è più facile creare un’eco che si aggrega a milioni di altre voci e azioni, le quali insieme possono portare al cambiamento necessario per la sopravvivenza del nostro pianeta.

L’istruzione è la chiave del progresso e quindi è fondamentale formare una popolazione globale consapevole che i cambiamenti climatici costituiscono una minaccia senza precedenti per il nostro pianeta. Una completa istruzione ambientale contribuirà ad accelerare l’adozione di leggi e politiche a favore del pianeta e del clima.

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